Un gruppo di ragazze elegantemente vestite ha sfilato ieri pomeriggio per le vie di Torino. Non si è trattato però nè di una sfilata di moda nè di un evento mondano. Niente fronzoli e ammicamenti per le 14 modelle che hanno deciso di prestare la loro immagine per una nobile causa. Il trucco curato e femminile per qualche ora è stato sostituito da un trucco scenico che ha ricreato sui loro corpi sangue, grosse tumefazioni e lividori. Le ragazze hanno simulato la violenza che decine di donne subiscono quotidianamente in tutto il mondo. Il corteo che ha attraversato le vie centrali del capoluogo piemontese, aveva un obiettivo ben preciso: sensibilizzare l'opinione pubblica contro una piaga sociale in continua crescita: La violenza sulle donne. Le modelle seguite da un numeroso corteo di sostenitori hanno gridato in coro “ Vuoi davvero morire?”. Questo lo slogan che ha catturato l'attenzione dei torinesi. Questa manifestazione no-profit non è nata dall'idea di nessuna organizzazione ma è stata frutto della collaborazione instaurata dalla coordinatrice Fabiana Di Masi con un gruppo di modelle e fotografi che hanno creduto in questa nobile causa. “ E’ una campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, per focalizzare l’attenzione su tutte quelle donne che vivono in situazioni pericolose e non godono di nessuna tutela” ha affermato la battagliera organizzatrice di un evento che ha smosso le coscienza di molti e che ci invita a riflettere e a reagire contro quest'allarmante piaga che colpisce indistintamente donne di ogni età, razza e condizione sociale. Per alcune ore le modelle hanno marciato,danzato e si sono anche accasciate al suolo per simulare una violenza. Un messaggio forte è stato lanciato anche dalla presenza di alcune vittime presenti al corteo, donne che hanno subito in prima persona violenze e maltrattamenti e che hanno avuto il coraggio e la forza di superare situazioni pericolose. Eroine che hanno dimostrato che la violenza si può combattere e che con coraggio, abnegazione e tanta forza di volontà il femminicidio può essere estirpato. Al grido di “Vuoi davvero morire?” queste donne coraggiose hanno permesso di puntare l'attenzione su un tema troppo volte trascurato e sottovalutato.
Antonio Di Fazio