Dopo 20 anni Beppe Grillo torna alla tv di Stato e sceglie il programma televisivo "Porta a porta" di Bruno Vespa su Rai 1.
"Perché sono a Porta a porta? E' una mossa politica, ci sono le elezioni…", così il leader del M5S rispondendo ai giornalisti che gli chiedono come mai il rientro in Rai dopo tanti anni. "Voglio dimostrare che non sono quello che i mezzi di informazione dicono di me: che sono cattivissimo, che dico parolacce", continua, "La mia rabbia è una rabbia buona: questo non è un partito, è un sogno, è un piano B".
Poi si rivolge a Renzi«Noi vinceremo e la nostra sarà una marcia trionfale». «L'ebetino è già finito – attacca poi rivolto a Renzi -: parliamo del nulla, del niente» e questo delle europee «è un voto politico. O noi o loro».
"Gli 80 euro? Sarebbe stata più decorosa la scarpa destra data prima del voto da Achille Lauro. Significa che ti faccio una campagna per le elezioni, ma poi vedi le coperture e…. hanno levato l'assegno di sostegno per il coniuge. Poi dopo hanno scritto armonizzato invece di levato"
Poi a Bruno Vespa dice: «ho un regalo per te». È un castello, quello di Lerici, che tanto lo impressionava quando era bambino. Ci sono delle segrete da cui spuntano politici, imprenditori e giornalisti. Tutti lì, Monti, Renzi, Napolitano e Vespa imprigionati in attesa del «processo» del Movimento. «Ci vorrà un anno ma lo faremo», annuncia e mette alla sbarra anche De Benedetti e Tronchetti Provera.
«Vinceremo le Europee e poi le Politiche e nell'attesa faremo questi processi on-line», sostiene Grillo. Poi si chiude in uno stanzino con Vespa e insieme si scattano un "selfie". «Sei un fossile», . «Tu non sei un giornalista, sei un pacchetto. Tu sei in pensione ma vendi un pacchetto», lo provoca. Se sono qui, dice senza infingimenti, è perchè «è una mossa politica. Ci sono le europee», cosī Grillo al giornalista.