"Renzi ha detto vadano a casa, ma devono andare in galera e restituire i soldi", così Roberto Benigni ospite a Napoli. "Sono deboli e vili, gli ultimi tra gli ultimi", aggiunge il regista toscano.
"La corruzione è il gradino più basso. Non sono furbi o intelligenti, perché non è così difficile ingannare il prossimo. Sono volgari e vili". Infine parlando del canto della Divina Commedia dedicato a Ulisse: "Ci sono momenti in cui decidiamo cosa essere. I corrotti, quando scelgono di prendere dei soldi, decidono per l'eternità di essere dei ladri".
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