31 Dicembre 2014: Siamo in una fase di cambiamenti, che ci pongono per essere cittadini a pieno titolo in un Paese che diventa sempre più vulnerabile, un Paese che per essere vissuto richiede a tutti responsabilità ed impegno, un paese nel quale l’angoscia per le imprese che chiudono, la disperazione per la disoccupazione giovanile, la preoccupazione per uno stato sociale che perde continuamente pezzi non si traducono sempre più in una spinta verso la rassegnazione.
Le preoccupazioni del presente, l’ansia di un futuro incerto, merita attenzione e riflessione, l’Italia è un paese in recessione, si fanno gli interessi del grande capitale e delle multinazionali, “chi ha interesse, in una fase di recessione, come questa, ad una riforma del lavoro? il piccolo imprenditore ? ” non credo …. Il paese no di certo.
Le esigenze delle piccole e medie imprese italiane non sono quelle delle multinazionali…., basta tassare in modo a dir poco asfissiante le imprese, la pressione fiscale è stata aumentata dai vari governi che si sono succeduti, senza considerare che anche i bambini capiscono che se aumenti le tasse diminuiscono i consumi e se diminuiscono i consumi le aziende vendono di meno e se le aziende vendono di meno, alla fine chiudono.
Anche le banche sentono la crisi e non finanziano più le imprese, le quali si trovano improvvisamente senza liquidità per pagare fornitori e stipendi.
Insomma, senza dilungarmi troppo, la pressione fiscale asfissiante e la burocrazia rappresentano sicuramente una grossa zavorra che impedisce la crescita.
Abbiamo bisogno di una classe dirigente che avvii, percorsi virtuosi per la crescita, finalizzati all’aumento della produttività del lavoro e alla riduzione della pressione fiscale sulle famiglie e sulle imprese, una politica nuova che torni a fare il proprio mestiere, e dimostrare con i fatti che si possono ritrovare le ragioni per cambiare davvero attraverso l’impegno a favore della collettività, assicurando un’opportunità ai giovani per garantire una speranza futura.
Le Riforme dovrebbero nascere per dare maggiori opportunità alle persone, per crescere e migliorare la propria esistenza, invece sin adesso si è creata solo una maggiore instabilità sociale, precarietà di vita e impossibilità di costruire il futuro, non si sostiene la famiglia, non si paga l’affitto, non si contrae un mutuo per l’acquisto di una casa, dunque non si consente una vita dignitosa.
Credo che sia necessario evitare ristrettezze di vedute, essere all’altezza del confronto, del dibattito, delle sfide e saper risolvere con umiltà e determinatezza i problemi che si presentano. Sta di fatto che soltanto nella consapevolezza del proprio ruolo e nella certezza di operare nel giusto, si raggiunge la tranquillità così tanto desiderata e cercata. Pertanto è indispensabile che ciascuno, pur conservando le proprie opinioni e il proprio punto di vista, non perda il coraggio di favorire e ricercare quei valori aggiunti che sono la linfa vitale della popolazione
Tanti auguri di Buon Anno a tutti Voi, ai sogni che vorrete realizzare, ai buoni propositi ed ai traguardi che vorrete superare, nella speranza che il 2015 sia un anno di cambiamento e di rinascita.