La novità principale e’ rappresentata dall’utilizzo di un nuovo linguaggio. Sempre legato alle taglienti sfumature del dialetto, quindi diretto e di impatto, ma allo stesso, tempo poetico:
Non tanto nella scelta delle parole, quanto nel significato immaginario che queste scaturiscono.
Il punto di partenza e’ la cronaca, quella più vicina ai nostri giorni.
Il risultato e’ una sorprendente rivelazione artistica lontana anni luce dalla sterile polemica retorica, che è’ sempre dietro l’angolo quando si trattano determinati temi. la citazione e’ nascosta e L’ispirazione risale fino agli anni 70.
In linea con la storia della musica reggae, e con certi cantautori del passato, che hanno sempre utilizzato le canzoni e la poesia come strumenti di denuncia e di lotta, con “Roma capitale”.
Gli OSS si iscrivono a pieno titolo in questo club.
Sempre presente e ingombrante la sicilianità stavolta rivendica giustizia e riscatto, contro lo stereotipo dell’equazione scontata: sud/mafia.
La rivalsa e’ contagiosa e risale geograficamente abbracciando prima la martoriata Calabria , fino a raggiungere Napoli e la sua povertà generazionale.
In realtà il marcio sta molto più in alto ed è’ molto bravo a nascondersi, ma gli original con questa canzone ne hanno svelato per sempre il nascondiglio. I telegiornali non parlano più di mafia capitale ? ” la mafia non spara più ?”
Niente paura:
Ci pensano loro. Alzate il volume perché ora c’è “Mafia Capitale”!
ROMA CAPITALE – ORIGINAL SICILIAN STYLE
Musica: Enrico Pellegrino
Testo: Gianluca Gilletti