Agira – Erano in 110.000 ad applaudire domenica sera gli Spandau Ballet, che dopo la loro reunion, avvenuta nel 2009 e il film-biografia “Soul boys of the western world”, hanno intrapreso, quest’anno, una tournèe che da marzo li ha visti protagonisti, dapprima nei palasport e in un secondo tempo negli spazi aperti delle più importanti località turistiche del mondo.
Già dalle prime ore del pomeriggio, l’outlet è stato affollato dai numerosissimi fans che hanno risposto all’appello di un gruppo che negli anni ’80 ha saputo conquistare stima ed affetto di innumerevoli giovani e meno giovani. Tony Hadley, Martin Kemp, Steve Norman e Gary kemp, che, per le ultime tappe dei loro concerti hanno dovuto fare a meno del batterista John Keeble, colpito da un malore e oggi in via di guarigione, non hanno ovviamente deluso le aspettative degli intervenuti che hanno atteso in piedi, per ore, l’inizio dello spettacolo.Ad aprire le danze è stato “soul boys”, una delle tre tracce nuove contenute all’interno di “The story- the very best of Spandau Ballet”, poi è iniziata la carrellata delle grandissime hits, i successi che li hanno fatti conoscere al mondo intero, intervallata dai rimanenti due inediti dell’ultimo album: “This is the love” e “Steal”, e dalla meno recente “Once more”.
La band ha intrattenuto il pubblico per circa due ore e lo ha trascinato nel mondo dei ricordi, delle colonne sonore mai dimenticate, delle emozioni mai sopite, facendo fin da subito capire, con la grinta che ancora oggi li contraddistingue, che quel passato non è ancora sepolto e che loro, gli Spandau, non guardano solo indietro, ma sono pronti ad andare avanti. Accompagnate da applausi e dalle voci del pubblico, che non ha mai smesso di cantare, ad una ad una sono arrivate nell’aria le note di “True”, “Lifeline”, “Only when you live” e “Highly Strong”, poi il sipario è calato, sul concerto, e sul tour italiano, del quale gli Spandau hanno dovuto annullare due tappe, a causa del malore di John, con la famosissima e tanto attesa “Gold”, a questo punto, bandiera italiana usata come mantello, gli Spandau hanno ringraziato il numerosissimo pubblico esclamando: “Grazie Sicilia non dimenticheremo mai il calore di questa terra e di chi la abita”.
Finito il tour, che porterà gli Spandau fino a Manila i cinque ritorneranno alle loro vite e Tony Hadley ha già fatto sapere che a dicembre uscirà un suo album “solo” con tutti brani inediti. Postdatata, dunque, ancora una volta la speranza di un nuovo album, sogno che ormai i fans pensavano si sarebbe realizzato presto. Il pubblico dovrà quindi aspettare ancora un po’, ma, prima o poi Tony, Gary, Martin, Steve e John faranno questo dono a tutti i fans che per tutti questi anni non li hanno mai abbandonati. A sostituire John Keeble sul palco, per le queste ultime tappe della tournèe è stato il batterista Sterling Campbell, già noto a molti per aver accompagnato tra gli altri il Duca Bowie nei suoi Spettacoli per ben 14 anni.
Eva R. Gervasi