Si è svolta nei giorni scorsi una vasta operazione a livello internazionale per le frodi sull’acquisto di biglietti aerei attraverso l’uso illegale di carte di credito.
L’operazione è stata compiuta il 3 e 4 novembre e ha coinvolto diversi stati europei, America Latina e Canada.
Per l’Italia ha partecipato la Polizia postale che ha istituito una Sala operativa centrale per coordinare il personale sul territorio nei principali aeroporti italiani.
“Global Airport Action” ha permesso d’individuare e denunciare 137 persone(108in Europa, 15 in America Latina e 14 in Canada).
Per coordinare circa 100 aeroporti in 31 Stati partecipanti sono state allestite tre centrali operative: ad Ottawa (Canada), dove personale dell’Interpol ha coordinato le attività nelle aerostazioni asiatiche; a Bogotà (Colombia), con personale di Ameripol che ha coordinato le attività degli scali delle due Americhe; all’Aja (Olanda), dove personale dell’Europol ha gestito le informazioni provenienti da tutto il mondo.
L’operazione è stata resa possibile anche grazie alla collaborazione di circa 40 vettori operanti nel campo del trasporto aereo e di società come Mastercard, Visa, American Express, Diners, Discover, Iata e Perseuss, ed il supporto di Interpol, Europol, Ameripol, Frontex, Eurojust e Iata.
In Italia 15 persone che sono state trovate con biglietti acquistati senza essere in possesso della carta e per questo denunciate.
“Una grande soddisfazione non solo per i risultati raggiunti dall’attività di intelligence ma anche per la consolidata partnership tra pubblico e privato realizzata dal Servizio polizia Postale” – spiega Roberto Sgalla, direttore delle Specialità della Polizia di Stato che ha inoltre sottolineato anche “È stato dimostrato ancora una volta che la cooperazione internazionale può avere un grandissimo impatto nella lotta contro la criminalità organizzata”.