ROMA, 6 novembre – “Finalmente qualcosa sembra muoversi rispetto al contrasto alla corruzione in sanità. L’aggiornamento del Piano nazionale per la prevenzione presentato oggi dal presidente dell’Anac rappresenta un primo passo nell’ambito di un’operazione che deve necessariamente essere di ampia portata, considerate le dimensioni del fenomeno. Oggi tra l’altro Cantone conferma quello che noi ribadiamo ormai da tempo: i piani di prevenzione della corruzione di cui debbono dotarsi tutte le amministrazioni sono uno strumento inutile se, come avviene troppo spesso, vengono adottati solo formalmente e non con rigore”.
Lo affermano i deputati M5S in commissione Affari Sociali.
“Il fatto che, come dichiarato da Cantone, a tutt’oggi non esistano dati certi e quantificabili sulla corruzione in sanità è un fatto molto grave. Anche per ovviare a questo ‘vuoto’ abbiamo presentato una Pdl per l’istituzione di una commissione d’inchiesta in sanità che però fino ad ora non è partita a causa del boicottaggio da parte delle altre forze politiche”.
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