La fede, dio, ikea, le carte da gioco: quando il fuori-luogo è un corto circuito semantico
MILANO, 9 maggio 2016 – “The best is yet to come”, ovvero “Il meglio deve ancora venire” è il titolo della breve ma intensa mostra dell’artista Antonio Sorrentino, in programma a Milano, dal 15 al 21 maggio nelle sale della Galleria dell’Institut Français (Corso Magenta 63).
Si tratta di un’esposizione originale progettata dallo stesso artista qualche mese prima della sua scomparsa, avvenuta prematuramente nel 2012. A tre anni di distanza da quella brusca interruzione, prende corpo a Milano l’ultima coraggiosa, ironica – a tratti persino irriverente – riflessione di Antonio Sorrentino sulla morte e sulla sopravvivenza dopo di quella.
In mostra una raccolta di opere, dipinti e installazioni, realizzate nel corso degli anni e selezionate dall’autore. Opere accomunate dal gusto per l’ironia utilizzata come registro: un modo lieve (seppur non leggero) di affrontare temi pesanti, controversi e di frequente stereotipati e omologati. Quindi manipolare, smontare e rimontare: Sorrentino cambia linguaggio e modifica un contesto per affrontare in maniera non convenzionale i grandi temi: l’ovvio, le icone, i codici, il quotidiano. Ovvero la fede, dio, ikea, le carte da gioco: laddove il fuori contesto e il fuori luogo conducono al significato involontario, al cortocircuito semantico. Un po’ per contraddizione, un po’ per volontaria addizione.
Ferruccio Giromini, giornalista e storico dell’immagine, nel saggio critico che introduce alla mostra, fa proprie le considerazioni di Sorrentino e scrive: “Guardatevi intorno, sembra suggerire, o voi mortali che vivete immersi nel mondo delle Ikee e lo credete, a giusto titolo, un mondo ikeale. Ma davvero è tutto qui, gente? Vi crogiolate in peluche fasulli e non capite di agitarvi vacui sotto un cielo che vi schiaccia, circondati da una corte dei miracoli che altro non è che una giostra di dubbi prodigi, eseguiti con prestidigitazione ambigua da giocolieri senza volto, sulle cui fattezze sono calati pesanti i passamontagna degli oscurantismi. Così ci lascia senza fiato”.
La mostra “The best is yet to come” – realizzata con la collaborazione di Angela D’Amelio (Art Gallery) – s’inaugura domenica 15 maggio alle 11.30; un secondo evento è in programma martedì 17 (cocktail alle 18.30). Orari: mer/gio 15-19; ven 15-20; sab 10.30-12-30/17-20. Ingresso gratuito.
BIOGRAFIA
ANTONIO SORRENTINO (Catania 1969-2012) è stato un artista multiforme, sempre sorprendente. Nel 1995 fonda insieme a Dario Arcidiacono, Giordano Curreri e Sandra Virlinzi lo storico gruppo artistico sperimentale Ultrapop con cui ha esposto, in Italia e all’estero, per oltre un decennio in personali e collettive.