Predicare di non costruire muri avendo precedentemente realizzato un embargo economico, e quanto afferma Nicola Gozzoli, presidente dell’associazione Insieme per la Terra.
Questa è solo una delle tante assurdità che l’Unione Europea ha creato e continuerà a creare. I Paesi UE sono divisi su tutto tranne che nell’adozione di politiche, palesi ed indiscutibili, contro l’agricoltura e l’agroalimentare italiano.
Lo spazio riservato sugli scaffali dei negozi e dei supermercati russi è stato oramai occupato dai prodotti tunisini, algerini, egiziani, sudafricani, australiani. Il duro lavoro commerciale costruito dalle Aziende agroalimentari italiane è stato spazzato via in pochi istanti per colpa di politici incapaci a vedere al di la del proprio naso.
Mentre le nostre Aziende soffrono per una politica economica albina, i rappresentanti dell’UE vietano l’affacciarsi a mercati potenzialmente ricchi di risorse. Mentre si finanziano le banche e non le famiglie, le autorità europee erigono muri politici e culturali con popoli vicini.
A tutte queste assurdità dobbiamo dire basta perché le nostre eccellenze possano essere portate in ogni mercato del mondo.
La nostra associazione crede nel popolo russo. E l’Unione Europea?