Saranno delle voci di corridoio, semplici dicerie, o verità in arrivo?
Il tam tam mediatico che si è generato non è di certo cosa di poco conto. L’indiscrezione trapelata dai gruppi degli allevatori autoconvocati di whatsapp parla di un contributo medio dell’UE di 3.800 euro per vacca abbattuta nel caso che l’allevatore cessi l’attività.
Sarebbe questa quindi la soluzione adottata dalla nostra amata Europa per chiudere definitivamente le piazze rivoltose essendo il latte pagato al di sotto del prezzo di costo. Con un solo colpo di spugna si chiederebbe il problema dell’eccessiva produzione di latte, dello stoccaggio di burro e formaggi, dei ricorsi legali, dei litigi politici.
Giocare sulla disperazione degli Allevatori, se tutto dovesse essere confermato, rappresenterebbe un disprezzo indecente verso i sacrifici di vita e di lavoro realizzati magari da generazioni.
Quanti di noi non prenderebbero la calcolatrice in mano per fare quella moltiplicazione mai immaginata prima? Quanti padri non penserebbero di incassare questo “maledetto” denaro pur di dare un futuro diverso ai propri figli? Molto presto sapremo la verità, molto presto sapremo se saremo messi di fronte ad una nuova scelta di vita.
Fonte: Insieme per la Terra