Il Sindaco, “Questo progetto porterà in maniera modulare alla realizzazione a Librino di uno dei più grandi parchi urbani con orti e frutteti d’Europa dando contemporaneamente a famiglie, condomini, pensionati, scuole e associazioni la possibilità di coltivare ortaggi e frutta”. Di Salvo, “Intensificheremo incontri nella Municipalità, nelle parrocchie, nei condomini”. D’Agata, “Chi gestirà gli appezzamenti, dotati di punto acqua, potrà fruire di un periodo di formazione e di un tutoraggio e acquistare semi e alberelli a prezzi agevolati
“Entro l’inizio di luglio potremo assegnare a Librino i primi dieci orti e frutteti urbani in viale Castagnola Librino vicino alla scuola Campanella-Sturzo”.
Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco commentando la notizia della pubblicazione del bando da parte della Direzione Ecologia.
“Questo progetto – ha detto il Sindaco – ispirata al concetto di sostenibilità ambientale e inserito nel nostro programma Catania +10, porterà in maniera modulare alla realizzazione di uno dei più grandi parchi urbani con orti e frutteti d’Europa dando contemporaneamente a famiglie, condomini, pensionati, scuole e associazioni la possibilità di coltivare ortaggi e frutta. Avvicineremo i giovani alla natura e alla terra creando spazi verdi in cui organizzare esposizioni di sculture e altri eventi culturali con la collaborazione di scuole, accademie, università, associazioni accrescendo il decoro urbano”.
La creazione degli orti urbani era stata deliberata dalla Giunta municipale il nove febbraio del 2016. In questa fase sperimentale il bando affiderà due lotti per orti didattici, due per orti sociali, due per associazioni e quattro per famiglie. Nel prossimo bando saranno inseriti anche i lotti per gli orti di condominio. I lavori preliminari – di scerbamento e ripulitura – sui terreni del progetto pilota sugli Orti e i frutteti urbani a Librino erano cominciati già nel marzo scorso. Questi primi dieci lotti saranno dotati dall’Amministrazione di un punto acqua per l’irrigazione e gli assegnatari potranno inoltre acquistare a prezzi agevolati piantine, bulbi, sementi, alberelli, fertilizzanti e antiparassitari naturali.
Le domande di assegnazione possono essere presentate dai residenti nel Comune – in caso di associazioni o istituti scolastici basterà che la sede sociale ricada nel territorio comunale – che non dispongano, di terreni coltivabili a Catania, non siano imprenditori agricoli con partita Iva e non abbiano subito condanne o abbiano procedimenti penali in corso. Per dimostrare di essere in possesso dei requisiti basterà presentare un’autocertificazione da aggiungere, con la copia di un documento d’identità valido, alla domanda – il modulo da compilare è scaricabile dal sito del Comune e disponibile anche negli uffici della Direzione Ecologia e della VI Circoscrizione. Tutto questo materiale andrà consegnato, in busta chiusa, all’Ufficio Protocollo della Direzione Ecologia del Comune di Catania le 12 del 27 giugno. Il plico, con la dicitura “Bando per l’assegnazione di orti urbani Librino”, potrà anche essere inviato per posta alla Direzione Ecologia del Comune-Commissione Orti Urbani, via Pulvirenti 4, 95128 Catania. Farà fede comunque il timbro di accettazione dell’ufficio Protocollo e non il timbro postale.
Ricevute tutte le domande la Commissione Orti Urbani, stilerà subito le graduatorie provvisorie, che saranno pubblicate sull’Albo Pretorio on-line, sul sito web del Comune e affisse nella sede della VI Circoscrizione (Stradale San Giorgio, 27) per almeno cinque giorni consecutivi durante i quali potranno essere presentati eventuali ricorsi alla Direzione Ecologia-Commissione Orti Urbani. Poi verranno stilate le graduatorie definitive e saranno assegnati gli orti.
“Abbiamo già – ha sottolineato l’assessore Di Salvo – organizzato diversi incontri a Librino, ma adesso li intensificheremo in maniera da spiegare nei dettagli come funzioneranno orti e frutteti urbani agli abitanti del quartiere, dando loro informazioni anche su come presentare le domande. Le riunioni si svolgeranno nella sede della Municipalità ma anche nelle parrocchie, nei condomini e con le associazioni. Finora l’idea di poter coltivare frutta e verdura in questi lotti è stata molto apprezzata dagli abitanti di Librino che si sono dimostrati interessati e soddisfatti”.
“Nel corso degli incontri – ha aggiunto l’assessore D’Agata – spiegheremo anche che coloro i quali gestiranno gli orti e i frutteti potranno fruire di un periodo di formazione per l’avvio delle coltivazioni e di un successivo tutoraggio a cura della Direzione Ecologia e Ambiente e con la collaborazione delle associazioni dell’agricoltura e di altri enti pubblici. Ovviamente orti e frutteti dovranno essere coltivati nel rispetto dell’ecosistema producendo frutta e verdura biologica, e senza utilizzare diserbanti, antiparassitari e fitofarmaci e seguendo la stagionalità dei prodotti”.
LE REGOLE
Per ogni orto – la cui assegnazione avrà durata quadriennale con possibilità di rinnovo – sarà pagato un canone annuo che sarà stabilito dal Comune. I lotti per gli orti sociali, riservati a pensionati e a persone in condizioni di disagio sociale, così come quelli per le famiglie non saranno più grandi di 200 metri quadrati. Le aree più vaste saranno quelle per i condominii, in cui, in rapporto al numero di famiglie che ne fanno richiesta, potranno essere assegnati più appezzamenti vicini fino a un massimo di 4.000 metri quadrati. Per gli orti didattici, in cui si svolgeranno attività teoriche e pratiche per bambini, adolescenti e giovani, potranno essere assegnati lotti limitrofi sino a un massimo di 2000 metri quadrati. Stesso sistema per gli orti riservati alle associazioni, dedicati alla produzione di frutta, ortaggi a sostegno di progetti di formazione-lavoro per inoccupati e disoccupati o a sostegno della riabilitazione piscofisica. La commercializzazione sarà ammessa solo per coprire i costi dei progetti di formazione-lavoro.
Gli orti dovranno essere coltivati direttamente dagli assegnatari o dai loro familiari, senza manodopera retribuita. Negli orti non sarà consentito rimanere nelle ore notturne, tenere animali da compagnia o da allevamento e accendere fuochi o braci.