Il Sindaco, durante il concentramento under 12 “Insieme per la Meta” organizzato con I Briganti di Librino, ha annunciato che sarà presentato al concorso della Presidenza del Consiglio per la riqualificazione delle periferie. Il procuratore Salvi, “Per recuperare Librino occorrono coraggio, determinazione, strategia, spirito di squadra e rispetto delle regole, ossia tutte le doti necessarie per giocare bene al rugby”
“Il progetto per la sistemazione dello stadio di rugby del San Teodoro sarà il primo che Catania presenterà nell’ambito del concorso indetto dalla Presidenza del Consiglio dei ministri per la riqualificazione delle periferie e se tutto andrà come deve potremmo cominciare i lavori in pochi mesi”.
Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco intervenendo alla cerimonia di inaugurazione della manifestazione di rugby under 12 denominata “Insieme per la Meta prima tappa Catania”, progetto del Comune sviluppato in sinergia con la società I Briganti di Librino e con il sostegno del procuratore generale della Repubblica di Roma Giovanni Salvi, intervenuto insieme con il nuovo procuratore della Repubblica di Catania Carmelo Zuccaro.
Il Sindaco ha sottolineato come a Librino ci siano stati due “Fiori nel deserto” – i Briganti e Renzo Piano con il suo progetto di “Rammendo urbano” – e ha ricordato la battaglia per la Scuola superiore a Librino e le tante altre azioni compiute nel quartire. Ha poi spiegato che, per la riqualificazione del campo e di tutta la struttura San Teodoro – concessa dall’Amministrazione Bianco nel maggio del 2015 in comodato ai Briganti -, il Coni metterà il 30% dei costi e il Comune, attingendo ai fondi del concorso, il 70%.
“Così, tra qualche anno – ha sottolineato Bianco – anche grazie a questi impianti, speriamo di veder tornare in nazionale atleti di quella Catania che ha dato al rugby italiano fior di campioni”.
L’assessore comunale allo Sport Valentina Scialfa – presente con il collega Rosario D’Agata, che ha la delega per Librino -, ha sottolineato come lo scopo della manifestazione “Una vera e propria festa che avrà una seconda fase a Roma” (il 10 marzo, per il 6 Nazioni, le squadre giovanili dei Briganti, di Scampia e Corviale, si incontreranno prima di Italia-Francia e, nello Stadio Olimpico, canteranno l’Inno d’Italia con gli azzurri) “è quello di favorire il senso di appartenenza a una comunità rendendo le periferie parte viva della città e promuovendo la pratica sportiva per prevenire il disagio giovanile e la dispersione scolastica”.
“Catania mi ha adottato – ha poi detto il procuratore Salvi – e sono particolarmente affezionato a Librino da quando ho scoperto i Briganti e il bel lavoro che hanno compiuto. Per recuperare questo quartiere, che potrebbe essere un bel posto in cui vivere con questi panorami meravigliosi e i palazzi in armonia con l’ambiente, occorrono coraggio, determinazione, strategia, spirito di squadra e rispetto delle regole. Ossia tutte le doti necessarie per giocare bene al rugby, uno sport duro ma estremamente formativo”.
Un concetto ripreso anche dall’assessore regionale allo Sport Anthony Barbagallo, che, ex rugbista, ha detto: “Dappertutto ma in particolare in Sicilia lo sport ha una rilevantissima funzione di formazione sociale e l’esperienza dei Briganti lo dimostra”.
“Lo sport, e il rugby in particolare – ha aggiunto – insegnano a crescere, a competere, a diventare protagonisti della propria vita. Per questo dobbiamo dare il massimo e a Catania, grazie alla straordinaria collaborazione con il sindaco Bianco e l’assessore Scialfa, abbiamo inserito nel Patto per il Sud due impianti sportivi per la città”.
“Sono felicemente sorpreso – ha dichiarato il presidente dei Briganti Piero Mancuso – per la notizia dataci dal Sindaco del progetto per il San Teodoro. Noi avevamo lanciato una raccolta di fondi per dare un prato al nostro campo proprio nella speranza di crescere e formare atleti che potessero avere un futuro in nazionale, visto che esistono giocatori promettenti come Alessio Panebianco, un under 16 che è stato chiamato dall’Accademia Regionale. Ma il nostro scopo, in questo che non è solo un luogo di sport ma un centro di aggregazione, è quello di costruire ponti, di dimostrare che anche dalla periferia, da Librino, si possono raggiungere grandi obiettivi”.
Angelo Toscano, rappresentante della Fir, si è poi complimentato con le Istituzioni e con I Briganti “per aver agito efficacemente di concerto nell’interesse esclusivo del territorio” e Ivo Mazzucchelli, ex capitano della nazionale italiana di rugby, ha donato alla società un pallone ufficiale della squadra azzurra da utilizzare nel prossimo incontro di old.
Le autorità – erano presenti anche il questore Marcello Cardona, il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Francesco Gargaro, e, per la Guardia di Finanza, il maggiore Raffaele Oliviero e il segretario generale della Fidal Fabio Pagliara – hanno poi assistito al concentramento con le squadre Under 12 dei Briganti, di Pestalozzi, San Giorgio e Livio Tempesta e del Carlentini Rugby. Inoltre alunni delle scuole del quartiere – Campanella-Sturzo, Musco, Pestalozzi, San Giorgio – hanno eseguito brani musicali e sono stati impegnati in balli ed esibizioni di arcostep. Al termine l’assessore Scialfa ha ringraziato tutti gli intervenuti insieme con gli impiegati degli assessorati alla Scuola e allo Sport e delle Manutenzioni e gli addetti della Multiservizi.