Il sindaco della città etnea e presidente del Consiglio nazionale dell’Anci ha incontrato a Roma la presidente della Camera Laura Boldrini assieme al primo cittadino di Formia Sandro Bartolomeo. “Fare di più per contrastare la cultura della violenza e il femminicidio”. Bianco ha parlato dell’esperienza catanese, con la pista ciclabile intitolata alle “Staffette partigiane” e le strade e le piazze dedicate a Rosa Balistreri, Ilaria Alpi, Goliarda Sapienza e Barbara Rizzo
“L’Anci si impegna a promuovere un riequilibrio di genere nella denominazione delle piazze e delle strade degli ottomila comuni italiani: oggi soltanto un’esigua minoranza, circa il quattro per cento, è dedicata a donne. E questo aspetto della parità di genere deve impegnarci, allo stesso tempo, verso un tema purtroppo molto più grave e attuale, il femminicidio”.
Lo ha detto il sindaco di Catania e presidente del Consiglio nazionale dell’Anci, Enzo Bianco, che oggi ha incontrato la presidente della Camera, Laura Boldrini, assieme al sindaco di Formia Sandro Bartolomeo. Entrambi hanno presentato delibere già operanti e progetti grazie ai quali la toponomastica sarà sempre più dedicata a donne importanti nelle realtà cittadine.
La Presidente Boldrini ha illustrato ai due sindaci i progetti per ricordare a Montecitorio le figure femminili che hanno avuto un ruolo rilevante non solo nel Parlamento nazionale, ma anche nel Governo, per esempio la prima ministra, o nelle assemblee regionali.
“A Catania – ha detto Bianco – di recente abbiamo dato un riconoscimento, sentito e condiviso, alle ‘Staffette partigiane’ e poi a donne come la cantante folk siciliana Rosa Balistreri, la scrittrice Goliarda Sapienza, la vittima della mafia Barbara Rizzo, che morì a Trapani nell’attentato al giudice Carlo Palermo, e la giornalista del TG3 Ilaria Alpi, uccisa in Somalia. La precedente amministrazione aveva già intitolato la Corte del Palazzo della Cultura all’attrice Mariella Lo Giudice e una piazza alla giornalista Maria Grazia Cutuli, uccisa in Afghanistan nel 2001. Molte altre intitolazioni seguiranno”.
Bianco ha annunciato alla Presidente Boldrini che porrà il tema all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Nazionale Anci, per sensibilizzare sindaci e amministrazioni in questo senso. Ma non solo.
“Mentre il Parlamento – ha detto il sindaco di Catania – è chiamato a discutere una legge che renda più efficace il contrasto a questa forma odiosa di violenza, come sindaci e come Anci possiamo impegnarci da subito nelle scuole in azioni capillari di sensibilizzazione dei più giovani. Per esempio attraverso il lavoro delle commissioni e delle consulte Anci che hanno competenza su Scuola e Pari opportunità”.