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TAVOLO SUINICOLTURA, FAVA: REGIONALIZZARE I CERTIFICATI PER L’EXPORT

maiali3Brescia: “Le proposte del ministero delle Politiche agricole di moratoria sui debiti e di contributo del conto interessi passivi sono di per sé positivi, a patto che non si ripeta quello che stanno sulla loro pelle i produttori di latte, che quando si rivolgono alle banche si sentono sbattere la porta in faccia”.

È questo il commento dell’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, alla proposta del Mipaaf di attivare una moratoria sui debiti per la suinicoltura.

“Siamo in periodo di tassi bassi per il credito – osserva Fava – e non credo sia questo il problema, ancorché si tratti di un aiuto. Credo però che siamo ancora lontani da azioni concrete e massicce per una filiera in forte difficoltà e che sconta, relativamente all’export di carni e salumi, un anacronistico blocco di carattere sanitario, che la Lombardia e la Macroregione agricola del Nord subisce per la presenza irrisolta della vescicolare e della peste suina africana”.

Per Fava “serve il coraggio di arrivare alla regionalizzazione delle certificazione dell’export, per affrancare la parte vera e produttiva della suinicoltura Made in Italy dalla zavorra del sud del paese”.

Buona, invece, l’idea di un piano di promozione a sostegno della suinicoltura. “Ci aspettiamo che venga finanziato e realizzato a breve – prosegue l’assessore -. In questo senso anche Regione Lombardia farà la propria parte, purché la promozione avvenga per quelle aziende che realmente operano allevando animali nati, cresciuti e macellati nel nostro paese. In quest’ottica, la proposta avanzata dal mondo allevatoriale di un consorzio 100% delle filiere italiane trova il pieno sostegno della Lombardia”.

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