“Tutti i nomi espressi dai soci della Sac sono personalità di significativo profilo. Anche i due amministratori di cui sono pervenuti i curricula, Laneri e Torrisi, sono esponenti del mondo imprenditoriale che hanno mostrato le proprie capacità e che hanno un significativo trascorso. Non sono i manager con esperienze internazionali, da qualcuno evocati. Ma non mi pare che l’esterofilia sia sempre il miglior passaporto di credibilità”. Lo ha dichiarato il presidente della Commissione Antimafia dell’Ars, Nello Musumeci.
“Con questa premessa voglio ancora una volta esprimere tutte le mie perplessitá sul metodo che si sta utilizzando per decidere la governance dell’aeroporto di Catania, la cui scelta andava certamente rimandata al momento del definitivo assetto di tutte le Camere di Commercio socie e, visto che si vota l’11 settembre, anche del libero Consorzio di Siracusa. Non mi piace che un uomo solo, chiunque esso sia, decida del futuro di un insediamento strategico utilizzando i suoi commissari, i cui compiti di ordinaria amministrazione imporranno una disposizione diretta sul loro voto da parte del presidente della Regione, come già accaduto nell’ultima assemblea dei soci”.
Secondo Musumeci, “il balletto dei nomi e le riunioni di maggioranza hanno lacerato una scelta che temiamo non lasci serenità a coloro che verranno nominati lunedì. L’Aeroporto, nei prossimi mesi importantissimi e nel dialogo con gli istituti bancari che ne hanno sostenuto i progetti, non può permettersi strascichi di polemiche al momento inevitabili. E una scelta che appare contro il sistema delle imprese non é il miglior biglietto da visita per il futuro. Gli unici ad aver imparato una lezione da questa vicenda sono quelli che hanno ricevuto da Crocetta rassicurazioni poi puntualmente smentite: evidentemente essere di parola é un requisito da porre al tavolo di chi dovrà scegliere da che parte stare nel futuro”.